PRENOTAZIONE
Il paziente può prenotare una prestazione con SSN presso il CUP presso una struttura autorizzata, in autonomia con APP dedicata o direttamente sul sito della Regione Piemonte.
Se si presenta direttamente presso la nostra struttura:
- L’operatore si collega al portale https://cup.sistemapiemonte.it/ => immette i dati riportati sull’impegnativa => verifica la prima disponibilità
- Operatore e paziente concordano la data e l’orario
PROCEDURA NEL CASO DI INDISPONIBILITÀ DEI POSTI SSN
- Qualora al momento della prenotazione non vi siano disponibilità l’operatore lo comunica al paziente.
- Il paziente viene invitato a ricontattare nei giorni successivi per verificare se si sono liberati posti nelle agende.
- Se il paziente vuole verificare le disponibilità con un metodo alternativo viene fornito il numero verde 800.000.500 per fissare un appuntamento direttamente con il CUP oppure invitato a monitorare personalmente dall’APP
GESTIONE E CALENDARIZZAZIONE AGENDE
Mensilmente vengono aperte le agende per il mese successivo suddividendo i minuti a disposizione di ciascuna prestazione in fasce di priorità (vedi paragrafo successivo), nel rispetto della contrattualizzazione con la regione Piemonte circa la distribuzione nell’anno del budget destinato alla Struttura.
COME SONO GESTITE LE URGENZE
In fase di creazione delle agende dal BackOffice in ciascuna fascia vengono assegnate disponibilità considerando le classi di priorità nel rapporto di seguito riportato (in linea di massima):
- PRIORITÀ URGENTE: non gestita essendo una struttura non deputata alla gestione di prestazioni urgenti
- PRIORITÀ BREVE: 20 prenotazioni su 100 (con 3 giorni di tempo per liberare in caso di mancata prenotazione)
- PRIORITÀ DIFFERIBILE: 20 prenotazioni su 100 (con 10 giorni di tempo per liberare in caso di mancata prenotazione)
- PRIORITÀ PROGRAMMABILE: 60 su 100
TRACCIABILITÀ PRENOTAZIONI
Al termine di ogni prenotazione al paziente vengono forniti i seguenti dati:
- Se la prenotazione è avvenuta in modalità telefonica: viene inviato sms con dettaglio dell’appuntamento ed eventuale preparazione
- Se la prenotazione è avvenuta in modalità front-office l’operatore rilascia direttamente al paziente il dettaglio dell’appuntamento e l’eventuale preparazione da seguire nei giorni precedenti.
Qualora il paziente avesse necessità di modificare o annullare l’appuntamento nel dettaglio troverà i riferimenti della prenotazione e potrà effettuare le modifiche in autonomia tramite l’applicazione, telefonicamente oppure presentandosi direttamente in struttura con i dati forniti.
GESTIONE MODIFICA O DISDETTA DELLE PRENOTAZIONI
La mancata presentazione degli utenti per prestazioni già prenotate rappresenta una criticità nella gestione delle liste di attesa. Gli utenti sono informati circa le modalità attraverso le quali disdire l’appuntamento già effettuato affinché da tali disdette si originino effettivi posti liberi da utilizzare per altri pazienti.
L’operatore che riceve richiesta dal paziente di modifica o disdetta della prenotazione agisce sul portale https://cup.sistemapiemonte.it/ per soddisfare quanto comunicato.
SPOSTAMENTO APPUNTAMENTI IN CASO DI INDISPONIBILITÀ NON PREVISTA DEL MEDICO
Nel caso in cui il medico per un’emergenza o imprevisto comunichi l’impossibilità di eseguire una seduta precedente aperta viene immediatamente chiusa la giornata e, nel caso in cui non ci fossero ulteriori disponibilità per spostare i pazienti in sospeso, viene aperta una nuova agenda concordata con il medico.
Dopo aver effettuato modifiche viene inviato nell’immediato un sms ai paziente con nuovo appuntamento e a seguire avviene contatto telefonico per comunicare nuova data, qualora il paziente fosse impossibilitato a presentarsi viene seguita procedura indicata nel paragrafo 2.
MONITORAGGIO TEMPI DI ATTESA
Settimanalmente la struttura monitora i tempi di attesa di ciascun agenda aperta effettuando i seguenti passaggi dal portale https://cup.sistemapiemonte.it/
PRESTAZIONI EROGATE MENSILMENTE
Di seguito si riportano le prestazioni che vengono regolarmente erogate ogni mese:
- Ecografie (addomi, tiroide/paratiroidi, testicolare, osteoarticolare, ghiandole salivari, cute e tessuto sottocutaneo, del collo per linfonodi e muscolo tendinea e/o articolare)
- Ecodoppler (tsa, arti inferiori venosa, arti inferiori arteriosa, arti superiori venosa, arti superiori arteriosa)
- Densitometrie (lombari, femorali, total body)
- Onde d’urto focalizzate (per uso ortopedico e per altre indicazioni specialistiche)
- Radiologia tradizionale
- Visite ortopediche primi accessi
- Ecocardiografie
- Visite cardiologiche primi accessi
- Elettrocardiogrammi
- Holter cardiaci
- Visite urologiche primi accessi
- Uroflussometrie
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE LISTE DI ATTESA
I criteri di formazione delle liste di attesa, relativamente alle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale si richiamano alle indicazioni normative stabilite, a riguardo, a livello regionale e nazionale.
Di seguito si schematizzano i principali criteri di riferimento per l’inserimento in lista di attesa delle prestazioni sanitarie.
Per ciò che concerne le prestazioni di specialistica ambulatoriale i criteri generali per la costituzione delle liste di attesa per ciascuna prestazione ambulatoriale, tengono in considerazione, e sono differenziate, in rapporto ai seguenti elementi.
Prestazioni di primo accesso o controllo
Le prestazioni di primo accesso si riferiscono a casi in cui il problema attuale del paziente viene affrontato per la prima volta e per il quale viene formulato un preciso quesito diagnostico.
Sono considerati anche primi accessi i casi di pazienti noti affetti da malattie croniche, che presentano una fase di riacutizzazione o l’insorgenza di un nuovo problema, non necessariamente correlato con la patologia cronica, tale da rendere necessaria una rivalutazione complessiva e/o una revisione sostanziale della terapia (anche in questo caso si dovrà indicare sulla ricetta “primo accesso”). Le prestazioni definite di controllo, cioè visite e/o accertamenti diagnostici successivi ad un inquadramento clinico già concluso, che ha definito il caso ed eventualmente già impostato una terapia, possono essere programmate, e di conseguenza erogate, in un maggior arco di tempo e comunque entro il tempo eventualmente indicato nella prescrizione, in quanto lo stesso non influenza lo svolgimento del percorso diagnostico terapeutico già attivato. In esse il problema viene rivalutato dal punto di vista clinico. Si tratta di prestazioni finalizzate, ad esempio, a seguire nel tempo l’evoluzione di patologie croniche, valutare a distanza l’eventuale insorgenza di complicanze, verificare la stabilizzazione della patologia o il mantenimento del buon esito di un intervento, indipendentemente dal tempo trascorso rispetto al primo accesso.
Classi di priorità di accesso
Le classi di priorità sono definite in rapporto ad alcuni elementi di seguito richiamati:
- severità del quadro clinico presente;
- prognosi;
- tendenza al peggioramento a breve;
- presenza di dolore e/o deficit funzionale;
- implicazioni sulla qualità della vita;
- casi particolari che richiedono di essere trattati in un tempo prefissato;
- speciali caratteristiche del paziente che possono configurare delle eccezioni, purché esplicitamente dichiarate dal medico prescrittore.
I pazienti con uguale livello di priorità devono essere trattati secondo l’ordine cronologico di presentazione e in caso di sospensione dell’erogazione delle prestazioni il paziente deve rientrare in lista in una posizione che tenga conto della posizione originaria.
Di seguito le classi di priorità attualmente utilizzate:
- U: entro 72 ore dalla prenotazione mediante l’applicazione del ‘bollino verde’ (per le relative prescrizioni la prenotazione deve essere effettuata entro le 48 ore dalla prescrizione). Identifica le prestazioni in cui la tempestiva esecuzione della prestazione condiziona in un arco di tempo molto breve, la prognosi a breve del paziente oppure influenzare marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità;
- B: entro 10gg. Identifica le situazioni in cui la tempestiva esecuzione della prestazione condiziona in un arco di tempo molto breve, la prognosi a breve del paziente oppure influenzare marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità;
- D: per prestazioni di primo accesso da eseguirsi entro 30 giorni per le prime visite specialistiche ed entro 60 per le altre prestazioni di specialistica ambulatoriale. Identifica le situazioni in cui emerge la necessità di prestazioni per una prima diagnosi o per un aggravamento di un quadro clinico già noto, e la cui tempestiva esecuzione non condiziona, in un arco di tempo molto breve, la prognosi a breve del paziente;
- P: per prestazioni programmate (da erogarsi in un arco di tempo maggiore e comunque non oltre 180 giorni (si tratta di prestazioni che possono essere programmate in un maggior arco di tempo). Prestazioni programmate identifica le situazioni in cui le prestazioni sono programmabili in un maggior arco di tempo in quanto non influenza la prognosi, il dolore, la disfunzione, la disabilità.
Nel caso in cui la classe di priorità non sia indicata dal medico prescrittore, si sottintende che la prestazione, per volontà implicita dello stesso, ricade nella categoria ‘P’).