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Per radiografia (RX) si può intendere l’immagine radiografica, o radiogramma, oppure la tecnica radiografica utilizzata per ottenere il radiogramma stesso. La scienza relativa è detta radiologia.
Oggigiorno il principale campo di utilizzo della radiografia è quello della diagnosi medica. Tra gli esami più comuni, lo studio dell’apparato scheletrico, che grazie alla sua densità, appare molto chiaro nell’immagine. Il suo utilizzo in ortopedia è comune per diagnosi di fratture delle ossa, lussazioni, artrosi controlli post-operatori e di patologie a carico della colonna vertebrale come: spondilolistesi, spondiloartrosi, scoliosi.
La radiografia del torace è ampiamente utilizzata per l’esame dei campi polmonari (per la ricerca ad esempio di tumori, esiti di broncopolmoniti, pneumotorace, versamenti pleurici) e delle strutture mediastiniche come il cuore e l’arco aortico.
Anche gli organi addominali vengono studiati con la radiografia, spesso facendo uso dei mezzi di contrasto per esaltare l’immagine dell’organo da esaminare. L’apparato digerente viene generalmente studiato facendo assumere una soluzione di solfato di bario (o talvolta di soluzioni iodate) per via orale (nello studio dell’esofago e dello stomaco) o per via rettale per lo studio dell’intestino crasso (clisma opaco). L’apparato urinario è spesso studiato somministrando per via endovenosa un mezzo di contrasto a base di iodio che, in tempi diversi, opacizza i reni, gli ureteri, la vescica e l’uretra. Questi esami prendono il nome di urografia. Un altro esame frequente dell’addome femminile è l’isterosalpingografia, utilizzato per la verifica della pervietà delle tube di Falloppio; la colpografia invece, utilizzata per lo studio della cavità vaginale, è ormai caduta in disuso.
Il Santa Clara group mette a disposizione dei propri pazienti un’attrezzatura di Radiodiagnostica digitale di Ultima generazione che consente allo specialista di apprezzare una definizione dell’immagine superiore volta ad aumentare la risoluzione diagnostica.
Le immagini radiografiche così ottenute verranno consegnate al paziente a mezzo di CD allegato al referto, che potrà essere visualizzato su un qualunque PC dal paziente stesso o dal medico specialista curante. Qualora il medico curante o il paziente lo necessitino, è possibile la richiedere la stampa opzionale dei radiogrammi su pellicola radiografica.
La tomografia computerizzata cone beam o a fascio conico (CTCB) è una tecnica di imaging biomedico in cui una tomografia computerizzata viene realizzata mediate dei raggi x a forma di cono.
La CT cone beam è diventata sempre più importante nella pianificazione del trattamento e nella diagnosi nell’implantologia ed in particolare è indispensabile nelle tecniche di implantologia computer assistita. Questa tecnologia sta trovando sempre più impiego anche in altri campi dell’odontoiatria, come ad esempio l’endodonzia e l’ortodonzia. Vi sono dei primi accenni per l’utilizzo in campo osteoarticolare e veterinario.
Durante una scansione cone beam, lo scanner ruota attorno alla testa del paziente, ottenendo fino a quasi 600 immagini distinte. Il software di scansione raccoglie i dati e ricostruisce le immagini, producendo un volume digitale composto da voxel di dimensione isotropica dei dati anatomici del paziente, che possono poi essere manipolati e visualizzati con software appropriati.
Una scansione a fascio conico sull’arcata dentale offre preziose informazioni per quanto riguarda la valutazione e la progettazione degli impianti chirurgici. L’American Academy of Oral and Maxillofacial Radiology suggerisce la cone beam CT come il metodo d’elezione per la valutazione pre-chirurgica dei siti implantari.
Con la sua resa tridimensionale la cone beam offre una visione non distorta della dentatura che può essere utilizzata per visualizzare accuratamente i denti non erotti, il preciso orientamento delle radici e le strutture anomale che una tradizionale radiografia bidimensionale non è in grado di dare
La densitometria ossea con la tecnica DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry) è oggi il metodo diagnostico più corrente e universalmente riconosciuto per determinare la densità ossea.
Questa tecnica consiste nel misurare l’assorbimento osseo di un raggio X, ciò che permette di stabilire in modo molto preciso (con un errore del 1-2% solamente) la densità ossea e dunque del contenuto di calcio delle ossa misurate.
L’esame è assolutamente indolore e privo di rischi, in quanto il livello di esposizione è molto basso.
La mammografia è un esame del seno umano effettuato tramite una bassa dose (di solito circa 0.7 mSv) di raggi X.
Viene utilizzato come strumento diagnostico per identificare tumori e cisti. È stato provato che la mortalità per tumore al seno è ridotta per chi si sottopone reolarmente all’esame di screening: per questo viene consigliato un esame del seno periodico (ogni anno per le donne che hanno fattori di rischio, per esempio un pregresso tumore al seno o familiarità per esso, o al massimo ogni 2 anni in tutte le restanti donne che non hanno alcun fattore di rischio) tramite mammografia oltre i 50 anni.
Come esame di screening è consigliato a tutte le donne sopra i 50 anni ogni due anni o sotto i 50 anni in soggetti appartenenti a classi a rischio.
La teleradiografia del cranio è una radiografia della testa da cui si ottiene un’immagine su cui è possibile effettuare misurazioni precise delle diverse strutture e caratteristiche del cranio (l’analisi cefalometrica). È uno studio che può affiancare la panoramica dentaria preliminare ai trattamenti ortodontici. Può essere eseguita da tre angolazioni (latero-laterale, postero-anteriore e assiale), ma quella più utilizzata per l’analisi cefalometrica è la proiezione latero-laterale.
La teleradiografia del cranio consente all’odontoiatra di avere una visione d’insieme dell’anatomia della testa per capire se la posizione reciproca delle arcate dentarie è corretta e se i denti sono nella giusta posizione rispetto alle ossa. Permette quindi di pianificare interventi correttivi in caso di problemi come malocclusioni e morsi inversi, e nel caso dell’analisi secondo la proiezione postero-anteriore, di visualizzare frontalmente l’intero cranio per rilevare eventuali asimmetrie.
L’ortopantomografia (nota anche come ortopantomogramma, o radiografia panoramica delle arcate dentarie) è una tecnica radiografica che fornisce un’immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un’unica pellicola radiografica. L’esame permette inoltre di eseguire delle specifiche radiografie delle articolazioni temporo mandibolari, vale a dire di quelle strutture con cui la mandibola entra in articolazione con l’osso temporale permettendo i movimenti di apertura e di chiusura della bocca.